venerdì 26 novembre 2010

"Cow Licks Cow" Recensioni/Reviews



KOMAKINO

There are something like 15 indie record labels together in coproducing Microwave with Marge's debut full-length release.
- Oh well, wait, 'full-lenght' is a moot point, seen that it's eight tracks for about 16 minutes. Debut on vinyl, okay?
Anyway, in a restless nervous frenziness, from Taranto, southern Italy, - Their new record is totally blasting and epileptic, correct with the promising expectations of their former s/t disc, yet more violent: no-wave vs. post-punk, ferocious, two male vocals, fast and faster guitars leading chaos (Children twister's percussive intro à la
Pussy Galore), hard beaten and painfully screaming à la Arab On Radar, - bomb bombing on bombs. I mean, that kind of explosive. Until the interlude Giglin.
Tricky leaky, Like already made, - totally adrenalinic, - while My cat jumps on the closet is a dance punk quickie.
Blaze away, final and longer song on the list, obsessive, compulsive, with a good balance of pauses and drumming.
Last but not least, the cover art (by Elzevira) is really funny: looks like a bucolic portrait of a country music happy family-band, - but daddy looks strange.

+++

Ci sono tipo 15 etichette del sotterraneo indipendente a coprodurre il debutto lungo dei Microwave with Marge.

Beh, oddio, dirlo full-lenght, forse è opinabile: sono nemmeno 16 minutio per un totale di 8 canzoni. Debutto su vinile suona meglio, okay?

Cmq sia, in un nervoso delirio senza posa, da Taranto, il Loro nuovo disco è pari ad una serie di schiaffi sciorinati da un tizio epilettico: non te la puoi prendere con lui. Nemmeno se sono così precisi da beccare solo te.

Fedele alle attese del precedente disco s/t, ma più violenti, - viaggiano sù no-wave e post-punk, feroce, a due voci mascule, - chitarre come schegge a guidare il chaos (Children twister con la sua intro percussiva à la Pussy Galore), picchiate con cattiveria e urlanti di dolore à la Arab On Radar: bombe che esplodono su altre bombe sino l'interludio di Giglin.
Tricky leaky, Like already made, - tutto adrenalina, - mentre My cat jumps on the closet è una sveltina punk.
Blaze away, ultima nonchè più lunga delle tracce in lista, - è ossessiva, compulsiva, - con una buona bilancia di pause e batterie.
In ultimo, non da meno, - la copertina (by Elzevira): la trovo troppo divertente, - un bucolico ritratto di una famiglia band di country music, - ma il papà sembra un pò strano.


NERDS ATTACK

Torniamo ad occuparci dei tarantini Microwave With Marge due anni dopo i tre pezzi eruttanti di debutto (leggi). E la colata lavica col tempo non si è arrestata, anzi. Stridore e noise. Assalto punk dal rumore aspro. Frantumazione e trinciatura. Dissonanza e furore agonistico. Otto scaglie arroventate. Velenosi e appuntiti. A cosa servono i concetti di senso compiuto? Una serie di aggettivi possono meglio figurare e materializzare il pericolo incombente. Guardatevi alle spalle.
ROCKIT
Prima regola: chiudete gli occhi e dimenticate la cover e il meraviglioso artwork naif di Elzevira. La vacca che strimpella la sei corde e la ridente famigliola agreste, sulla copertina del nuovo 10" dei Microwave With Marge, non sono sinonimo di atmosfere bucoliche e melodie indie folk. Tutt'altro. In "Cow Licks Cow" rigagnoli di noise estremo si intrecciano con l'irruenza irrazionale di matrice no wave, creando una miscela di composti sonori che sprizzano, gridano e ruggiscono impetuosi, rincorrendosi per tutto il disco. E' cosi che i sentieri più farraginosi dell'arida campagna post punk si scontrano con batterie esangui, voci psicotrope e sguaiate, chitarre manovrate a mo' di grattugia, ritmica sghemba e lancinante agitazione sonica. Un quarto d'ora di rumorismi assortiti shakerati con nevralgia urbana, teste che rimbalzano su spigoli smussati da una sensibilità hardcore tagliente ed estrema, dettami disco su fuzz impietosi e retroattivi, e, ciliegina sulla torta, l'ottima produzione di Fabio Magistrali a condire il tutto. Un album compatto che sembra un'unica palla di gomitolo su cui si arrotolano i fili più disparati, dalla veemente espressività di "Triky Leaky" al surf incatramato di "70 cents", dalla suite lo-fi di "Giglin" allo sfogo valvolare finale di "Blaze Away". Osano e non risultano mai stucchevoli o eccessivamente caotici i Microwave With Marge, deliziandoci con un lavoro che sembra una bomba ad orologeria pronta a scoppiare on stage.



ROCKIT

Prima regola: chiudete gli occhi e dimenticate la cover e il meraviglioso artwork naif di Elzevira. La vacca che strimpella la sei corde e la ridente famigliola agreste, sulla copertina del nuovo 10" dei Microwave With Marge, non sono sinonimo di atmosfere bucoliche e melodie indie folk. Tutt'altro. In "Cow Licks Cow" rigagnoli di noise estremo si intrecciano con l'irruenza irrazionale di matrice no wave, creando una miscela di composti sonori che sprizzano, gridano e ruggiscono impetuosi, rincorrendosi per tutto il disco. E' cosi che i sentieri più farraginosi dell'arida campagna post punk si scontrano con batterie esangui, voci psicotrope e sguaiate, chitarre manovrate a mo' di grattugia, ritmica sghemba e lancinante agitazione sonica. Un quarto d'ora di rumorismi assortiti shakerati con nevralgia urbana, teste che rimbalzano su spigoli smussati da una sensibilità hardcore tagliente ed estrema, dettami disco su fuzz impietosi e retroattivi, e, ciliegina sulla torta, l'ottima produzione di Fabio Magistrali a condire il tutto. Un album compatto che sembra un'unica palla di gomitolo su cui si arrotolano i fili più disparati, dalla veemente espressività di "Triky Leaky" al surf incatramato di "70 cents", dalla suite lo-fi di "Giglin" allo sfogo valvolare finale di "Blaze Away". Osano e non risultano mai stucchevoli o eccessivamente caotici i Microwave With Marge, deliziandoci con un lavoro che sembra una bomba ad orologeria pronta a scoppiare on stage.



HEART OF GLASS

Il binomio punk-ironia ha spesso nascosto delle cocenti fregature. L’ilarità come mezzo facile per assecondare il ritmo frenetico di charleston-rullante o di una sei corde fumante di power-chords
Il confine è sottile ma ben marcato. velocissimi: con l’effetto opposto di ridicolizzarne l’essenza. Come se punk e hardcore fossero scherzi della natura messi a disposizione per intrattenere un pubblico di giovani universitari svezzati a generi ibridi!
In pochi sanno mantenere una certa dignità pur mettendosi sempre in discussione, e dal terreno fertile pugliese, i Microwave with Marge alzano la mano e sbraitano “presente”, proponendo verità musicali interessanti senza i soliti compromessi e senza troppe teorie che si perdono nell’etere. Schietti, perforanti, lucidi come proiettili. G Nuki alla batteria, ArtoBeat alla chitarra e Stick Boy al basso: sono solo in 3 ma abbattono facilmente la soglia di decibel consentita. Soprannominato happy hardcore, il loro sound è un acido rock compatto e veloce fatto di riff nevrotici e di una batteria in overdose di psicofarmaci. Suonano convincenti come la Gang of Four, ma più strutturati e meno celebrali.
Dopo un ottimo omonimo Ep, la band di Taranto presenta Cow Licks Cow, dissacrante ritratto non-generazionale di una famigliola deviata, nel quale la musica si presenta senza sconti. In 8 tracce la band riesce a contaminare l’apparato uditivo e a demolirlo completamente, grazie ad una personale alchimia che amalgama i 3 strumenti di base, con il risultato lontanamente equidistante sia dal punk canonico USA che dall’indie tanto in voga oggi. La dimensione live rende davvero l’idea di questa band (in giro un pò per tutt’ Italia), che sfoggia urla granitiche di rabbia e veemenza riscontrabile in poche altre band italiane. Il cantato è atroce, non alla maniera di Henry Rollins, rabbia e cinismo devono lasciare il gradino più alto del podio ad una sagacia tagliente.
Il basso echeggia in maniera ossessiva nel brano che apre il lato A, Like A Ready-made, nel quale un vortice di chitarra avvolge completamente l’ascolto. Ha l’irruenza di uno stoner con la leggerezza evocativa di un hardcore ben studiato. 70 Cents è il brano più acido e progressive del disco: l’amalgama riesce bene senza uscire dai binari sonori tracciati dal disco. Questi 3 dimostrano di saper giocare con maestria con gli strumenti, senza svendere l’anima con delicate ballate senza consistenza. Il processo è portato ad estreme conseguenza con Triky Leacky.
Nel lato B si manifesta in tutta la sua energia Children Twister sicuramente il pezzo più abrasivo e ripido. La batteria non batte il solito tempo punk, anzi, avanza un ritmo quasi tribale nel quale s’inserisce una chitarra corrosiva e acuta: un mix perfettamente riuscito che lascia senza energie in nemmeno 2 minuti. Una pillola di energia!
I Microwave with Marge sono decisamente una novità rinfrescante e sinceramente ci lascia tirare un sospiro di sollievo: ci sono ancora ragazzi che suonano con le palle. Cow Licks Cow ne è una dimostrazione più che rassicurante!



HATE TV

Una copertina schizofrenica, ovvero un uomo che suona la chitarra con la faccia da mucca, un bambino travestito da indiano d'America, una donna seduta su una seggiola e una bambina con i capelli lunghi neri davanti agli occhi a ricordare Sadako di The Ring. Già da questi minimali ma rivelatori dettagli si può capire che i Microwave With Marge hanno adottato come filosofia di vita, musicale si intende, la più totale libertà compositiva ed è così proprio a partire dall'artbook realizzato per loro dalla talentuosa illustratrice Elzevira. Questo è Microwave With Marge, follia pura, targata Taranto 2007, nata per una concentrazione di energia da parte di tre ragazzi che hanno saputo coinvogliare idee, hanno saputo fregarsene della richiesta e dei gusti del mercato musicale per buttarsi in un genere che oracchiabile oracchiabile proprio non è. Infatti la musica che ne esce da questa formazione si puo descrivere come una melodia dance punk, condita con del sano nowave, impazzita e contaminata da schegge di noise.
E si parte con il primo brano Like Already-Made che si presenta come una leggera martellata nelle orecchie di tipo asincrono, da fare quasi sembrare che gli strumenti abbiano preso vita e deciso di suonare ritmi che potrebbero risolversi nella linearità di una strada di alta montagna. Il brano Triky Leaky ha maggiore velocità e le note di basso distorto in contrapposizione a queste alte e stridule pizzicate di chitarra sanciscono il tono della canzone, sono fiamme nella testa, sono onde sonore che muovono il corpo a sobbalzare in una danza irrequieta.
Controtempi che sfociano nel più totale caos sonoro dominano in diversi brani dell'album, forse 70 Cents è quello più di spicco per questa caratteristica. Ritmi sempre più da sfregio in Children Twister o in Who's New Pussycat, pezzi concisi e veloci, che si apprestano a portare verso la fine questo album davvero irregolare. Aggettivo qualificativo che si adatta perfettamente all'ultima traccia, Blaze Away, una bomba da sudorazione a mille, un'esplosione mentale e fisica allo stesso tempo, perfetta per questo gruppo che ha spezzato alcuni capisaldi del gioco per fare di testa propria. Ce ne fossero.


DELERE MUNDI

Spastiche giunture art-noise-rock frantumate da sferraglianti accordi e vocals sgraziate. Stop & go al fulmicotone, schegge indomabili da 2 minuti ciascuna e demenzialita' assortite a chiudere il cerchio. Ancora, God is My Co-Pilot che fiancheggiano Hammerhead e Jesus Lizard alla ricerca dell'ultimo psicofarmaco prima del delirio. Chi può fare una cosa simile? Da dove cagiona? Quali sono i suoi effetti? Si chiama Microwave With Marge, viene da Taranto e ti manda al manicomio in 16 minuti circa, spaccandoti il didietro nel contempo. 10" + cd. Co-produzione tra Lemming Records, Valvolare e Musica per Organi Caldi.

Fatti coraggio, corri su Myspace ed acquista.



LOSING TODAY

you know how it is its getting late and you’re preparing to turn in for the night but before that you decide to have a quick spy around on my space and then you’re literally hit between the eyes by something so spazzed out and all over the shop that any notions of sleep are soon outvoted in favour of flinging yourself around your gaff bouncing off walls. And so then to microwave with marge - a name which I don’t mind admitting was the initial key attraction. So we loaded up their page anxiously pressed the play button on their showcasing boogie box in the hope that the sounds distantly measured up to the potential promise offered by their quirky name. oh my - everything and more awaited on the six available selections for this trio who hail from Taranto, Italy who are currently sporting a spanking new full length in the shape of the oddly named ‘cow cow licks’ craft the kind of insanely irregular and impishly infectious crooked groove that one suspects may well drive you to distraction and ultimately to the local asylum through repeat exposure. An absolute mental honing of art / post punk / math and late 80’s hardcore there’s no doubting that microwave with marge are the bastards sons that Captain Beef heart never knew he had. Displaying a total neglect and disregard for time signatures these pranksters literally debunk and shove the rule book where the sun don’t shine, possessed of a sonic remit where anything goes the sounds lunge with the kind of twisted and bent out shape acutely angular moves that contortionists would find themselves tied up in knots from, nods to Shellac and Jesus Lizard are apparent in their frayed, fried and frazzled fusion especially on the locked groove bludgeoning that is ’like a ready made’ as are the fondness for Pere Ubu and the Cravats as evidenced on the wilfully wac
ked out ’mary was hermaphrodite’. a well worded begging letter has already been dispatched requesting more of the same.



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